Consumo del tabacco: un trend preoccupante nel 2021
Il 31 maggio 2021 si è tenuto il XXIII Convegno Nazionale Tabagismo e Servizio Sanitario Nazionale, organizzato dall'Istituto Superiore di Sanità - Centro Nazionale Dipendenze e Doping, in collaborazione con l'Istituto di Ricerche Farmacologiche “MARIO NEGRI” e la Società Italiana di Tabaccologia.
Il fumo di tabacco è attualmente uno dei principali fattori di rischio che concorrono maggiormente alla perdita di anni vita in buona salute. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, si tratta di uno dei più gravi problemi di salute pubblica al mondo.
Per l’OMS, infatti, il consumo di tabacco rappresenta la seconda causa di morte nel mondo e la principale causa di morte evitabile: quasi 6 milioni di persone perdono la vita ogni anno per i danni da tabagismo. Fra le vittime, oltre 600.000 sono non fumatori esposti al fumo passivo. Ogni anno, l'OMS e i partner in tutto il mondo celebrano la Giornata Mondiale senza Tabacco, evidenziando i rischi per la salute associati al consumo di tabacco e sostenendo politiche efficaci per ridurre il consumo di tabacco.
Effetti del tabacco sulla salute orale: perché smettere di fumare è importante?
Abbandonare l’uso del tabacco ha importanti benefici per la salute nell’immediato e nel lungo termine. La cessazione del consumo di ogni prodotto del tabacco migliora la salute, salva vite umane e comporta risparmio di denaro. Poiché il cavo orale è la prima tappa del fumo nel suo viaggio verso i polmoni, ed essendo essa una delle zone del corpo che ne subisce più danni, abbiamo pensato che proprio in questa occasione fosse opportuno informarvi sulle conseguenze del tabagismo sulla salute orale. Cosa succede ai tuoi denti quando fumi?
- Il fumo di tabacco aumenta notevolmente il rischio di cancro orale, una malattia che progredisce rapidamente e può essere mortale se non diagnosticata e trattata in anticipo. Oggi il cancro orale è, purtroppo, un killer significativo a causa del fatto che la diagnosi è spesso molto tardiva.
- Fumare aumenta il rischio di malattie gengivali (Es: parodontite), che è una delle principali cause di perdita dei denti negli adulti. Si ritiene che il carico di nicotina e derivati alla bocca provochi uno squilibrio nei batteri orali che causa il progredire della malattia parodontale nel tempo.
- Il tabacco rallenta la guarigione in generale in bocca. Ad esempio, ritarda sicuramente la guarigione dopo interventi di chirurgia orale (come l’estrazione di un dente).
- Il fumo può danneggiare il tessuto gengivale e causare recessioni gengivali, lasciando scoperte le radici dei denti. Ciò potrebbe aumentare il rischio di carie e causare sensibilità caldo / freddo per l’esposizione delle terminazioni nervose sensibili che sono coperte dalla linea gengivale.
- Il tabacco può causare l’alitosi in forza ad una serie di fattori associati al fumo stesso, ma anche a uno squilibrio batterico in bocca.
- Fumare sigarette provoca macchie sui denti che non possono essere rimosse con una normale spazzolatura. Il fumo, infatti, è una delle cause più comuni dello scolorimento dei denti, il che rende i pazienti più soggetti ad una frequenza maggiore di sedute di sbiancamento professionale e/o domiciliare.
- L’abuso di tabacco può causare un accumulo di tartaro, che potrebbe richiedere di effettuare una pulizia dentale professionale ad intervalli più ristretti, per evitare di aumentare ulteriormente il rischio di gengivite o malattie gengivali.
- Il fumo aumenta il digrignamento notturno dei denti (bruxismo), favorendo l’usura delle superfici dentali. Questo fenomeno, oltre ad essere antiestetico, porta in superficie lo strato sottostante di dentina che tende a colorarsi più facilmente in profondità, ma ancor di più comporta uno squilibrio neuromuscolare instaurando una serie di complicanze funzionali e posturali.
Alla luce di quanto espresso sinora e per una qualità di vita migliore, più sana e più florida (dato il risparmio che ne deriverebbe) l’invito da parte nostra è quello di smettere di fumare quanto prima e di effettuare controlli periodici dal vostro dentista come forma di prevenzione (e non terapia) di tutti gli effetti che questo “fenomeno” può arrecare.