In occasione del Congresso Nazionale Perio 2020 tenutosi recentemente a Firenze, i dentisti della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP) hanno lanciato un allarme che riguarda la correlazione tra gli effetti della pandemia da Coronavirus e la salute della bocca.
I dati, come si legge in questo articolo pubblicato dall'ANSA a fine ottobre, arrivano dagli USA ma rispecchiano quello che sta avvenendo in Italia.
L'aumento del bruxismo da disagio psicologico e stress da lavoro a distanza, consumando i denti, potrebbe rendere critici i casi più gravi di parodontite (malattia gengivale che mina la tenuta dei denti).
(fonte: ANSA)
Non certo con il rigore scientifico della pubblicazione di riferimento, ma non era sfuggito all'osservazione
dello staff medico dello Studio Dentistico Amodio che la pandemia da Covid 19 e il lockdown conseguente avevano avuto ripercussioni importanti nella sfera dentale.
Sicuramente il senso di abbandono cui molti si sono lasciati andare ha comportato una minore cura dell'igiene orale
con conseguente incremento della malattia parodontale e della carie.
Più significativo l'effetto della maggiore ansia cui tutti siamo stati sottoposti, con incremento del bruxismo e dei carichi
cui è stata sottoposta la dentatura fino alla frattura di diversi elementi dentari.
Alla luce di quanto successo, e in vista di nuove "chiusure da covid" mi sento di consigliare sicuramente di non abbandonare le quotidiane manovre di igiene orale, in tutte le forme consigliate nell'articolo sui suggerimenti del dentista per una corretta igiene orale domiciliare e, se in possesso di un bite, di farne uso magari in eccesso, quantomeno per proteggere i denti da sovraccarichi occlusali da stress.