Dal triage telefonico alla riorganizzazione degli appuntamenti: come sarà andare dal dentista nella fase 2?
È ormai tempo: la cabina di regia politica, che opportunamente ha messo in lockdown la nazione per arginare la diffusione dell’infezione da coronavirus, ha posto le basi per la fase 2, quella del riavvio delle attività sul territorio nazionale.
Vediamo insieme come è cambiata la fruizione del dentista.
Facciamo una premessa: queste norme devono essere messe in atto, il più possibile, già da subito, per eseguire le prestazioni indifferibili che siamo tenuti ad effettuare garantendo la reperibilità ai pazienti per situazioni di urgenza.
Coronavirus: è possibile prenotare una visita dal dentista?
Il primo vero filtro sarà effettuato dal triage della segreteria nel momento in cui dovrà essere concordato e confermato l’appuntamento: si tratta di una vera e propria anamnesi prossima cui il paziente sarà sottoposto telefonicamente, per conoscere i suoi spostamenti negli ultimi 15 gg, la sua prossimità con pazienti che abbiano sviluppato sintomi di infezione da Covid, il suo stato di salute, febbre e sintomi simil influenzali, riconducibili a un’infezione da Covid.
Nel caso di una o più risposte affermative a queste domande, l’appuntamento non può essere confermato.
Il paziente si recherà all’appuntamento, in caso di risposte negative, munito almeno di mascherina e guanti e, dopo aver igienizzato le mani all’ingresso in studio ed essersi sottoposto al controllo della temperatura corporea, dovrà sottoscrivere un modulo di conferma dello stesso questionario telefonico. A questo punto lo si farà accomodare in una unità operativa opportunamente apparecchiata previa sanificazione e adeguato ricambio d’aria rispetto al paziente che lo avesse preceduto.
A questo punto l’attività professionale si svolgerà seguendo protocolli operativi volti a ridurre al minimo, se non addirittura evitare, nebulizzazioni che possano favorire la eventuale diffusione del virus dal paziente agli operatori.
È bene ricordare che la seduta odontoiatrica è un rischio per gli operatori sanitari più che per il paziente, che è protetto dall’applicazione di protocolli di igiene, sterilizzazione e sanificazione.
È per questo che l’abbigliamento dello staff, particolarmente proteso a proteggerlo anche durante un semplice visita, ricorderà più quello di un intervento chirurgico con l’utilizzo di tutti i dispositivi di protezione individuale.
Al termine della seduta il paziente sarà accompagnato nella dimissione, dopo aver indossato nuovamente la sua mascherina, avendo cura che tocchi poco o nulla.
Lo Studio dentistico Amodio a Conversano (Bari) già adottava la maggior parte di questi protocolli per prevenire le infezioni crociate da agenti patogeni noti, anche perché dotati di una serie di impianti che oggi trovano ancora più idonea applicazione. All’avanguardia quando realizzato, il nostro studio è oggi attuale nel rispondere a quanto prescritto.
A tal fine abbiamo previsto anche di distinguere le vie di accesso allo studio del personale rispetto ai pazienti, in modo da privilegiare la distinzione dei percorsi operativi e non.
Ai pazienti fidelizzati dello studio molte di quanto esposto è già noto:
- appuntamenti ben organizzati ed ergonomicamente disposti, per ridurre o annullare l’attesa erano già un nostro punto di forza;
- distanziamento sociale e privacy il primo vantaggio derivante;
- rispetto della programmazione dell’appuntamento e della sua durata;
- utilizzo di attrezzature sempre all’avanguardia, per ottimizzare tecniche e prestazioni;
Ai nostri pazienti, precedenti e futuri, oggi possiamo garantire che, nel rispetto delle disposizioni generali, siamo operativi nell’organizzare la ripresa delle attività rielaborando protocolli operativi sempre più stringenti alle indicazioni per la salvaguardia della salute di tutti affinché prima possibile si possa tornare a sorridere.
Le informazioni presenti in questo articolo sono disponibili sui siti istituzionali:
- Ministero della Salute
- EpiCentro, dell’Istituto Superiore di Sanità
- OMS
- Regione europea dell’OMS
Handbook of COVID19 prevention and treatment (Zhejiang University School of Medicine) Prof. Tingbo Liang